Entrambi i concetti afferiscono al Codice del Consumo, in particolare alla normativa su “Garanzia legale di conformità e garanzie commerciali per i beni di consumo”. Tuttavia, la loro affinità termina qui.

Il Certificato di Conformità è un documento semplice ed economico in cui il Venditore certifica che il Bene è conforme allo stato d’uso al momento della vendita.

I fornitori di tali certificati affermano di supportare il Venditore nel difendere la validità delle proprie dichiarazioni. Ma il risultato? Poco più di un elenco compilato, che spesso genera contenziosi, dispute legali e insoddisfazione dei Clienti, con ripercussioni negative sulla reputazione del Venditore.

La Garanzia Convenzionale Ulteriore, invece, è molto più di una semplice formalità: è uno strumento che tutela sia il Venditore che l’Acquirente.

Perché?
Perché si basa sul Codice del Consumo, rispettando e bilanciando i diritti e i doveri di entrambe le parti. Grazie a questa garanzia, è possibile trasformare la normativa in un’operatività concreta ed efficace.

Questo strumento si distingue per la sua capacità di offrire soluzioni reali e vantaggiose:

– Analisi dei preventivi di spesa: Riduzione dei costi e identificazione di soluzioni trasparenti.
– Chiarezza sui guasti: Distinzione tra guasti accidentali e normale usura.
– Supporto sui ricambi: Fornitura di ricambi per abbattere i costi di riparazione.
– Manutenzione trasparente: Identificazione di interventi mascherati da guasti accidentali.
– Rete affidabile: Consigli sulle officine migliori e, se necessario, trasferimento del veicolo.
– Marketing collaborativo: Supporto ai Venditori con iniziative come:

“Siamo così sicuri della qualità di questo Veicolo che non solo lo garantiamo noi, ma anche un’Agenzia terza.”

Tra il Certificato di Conformità e la Garanzia Convenzionale Ulteriore, non abbiamo mai avuto dubbi. Fin dal primo Cliente, abbiamo scelto la strada più seria e completa per garantire una soddisfazione reciproca e duratura.